Torna il Bonus Bebè ma sale a 3600 euro: contrasto forte alla denatalità

Il calo demografico in Italia sta diventando preoccupante tanto che si cerca di correre ai ripari, ed ecco che arriva un nuovo bonus bebè.

Sembra che nel nostro Paese nessuno abbia più voglia di mettere al mondo dei figli; la tendenza non è recentissima, ma è iniziata qualche anno fa e sicuramente la pandemia da Covid e il timore di guerre nonché l’insicurezza economica, non aiutano. Il Governo sta cercando quindi in tutti i modi di incentivare la natalità e lo fa donando soldi a chi farà nascere dei figli. Le misure di questo genere si sprecano, e arrivano dallo Stato ma anche dai singoli Comuni e Regioni.

bonus bebè 3600 euro
Arriva un altro bonus bebè per incentivare le nascite – Rifugideisibillini.it

Si potrebbe disquisire a lungo sul fatto che questo sistema sia solamente “una toppa”, e che ci vorrebbero ben altre azioni politiche per dare sicurezza nel futuro ai cittadini. Fatto sta che al momento esistono diversi bonus, sgravi fiscali, regali e benefit che spettano a tutti i genitori che da qui ai prossimi anni faranno nascere dei figli.

Ecco dunque la novità del momento che, lo anticipiamo, è rivolta solamente a una ristretta platea di cittadini perché servono precisi requisiti per accedere a questo bonus bebè.

Se rispondi a questi requisiti potrai avere un bonus bebè da 3600 euro, ecco come funziona l’incentivo alla natalità

Come accennato poco sopra, sono davvero molte le iniziative promosse da Stato, Regioni e Comuni che vanno nella direzione di aiutare le famiglie a crescere nuovi figli. La novità del momento è che esiste un bonus di 3600 euro destinato alle famiglie con ISEE fino a 45 mila euro, quindi non solo ai nuclei in difficoltà economiche.

requisiti bonus bebè 3600 euro
Il bonus bebè del momento regala 3600 euro ai nuovi nati – Rifugideisibillini.it

Il bonus nasce dalla preoccupazione dell’Amministrazione Comunale di Sant’Agata di Puglia, in provincia di Foggia, perché questo borgo sta lentamente e inesorabilmente spopolandosi. Per capire la portata del problema, il Sindaco ha ricordato che nel 1951 gli abitanti di Sant’Agata erano 7.313, mentre oggi se ne contano solamente 1.700. Numeri che fanno comprendere la gravità della situazione. Ecco il perché del bonus, che vuole contrastare in modo concreto le difficoltà delle famiglie, che molto probabilmente non mettono al mondo dei figli a causa dell’eccessivo costo della vita in generale.

Il bonus bebè funziona molto semplicemente, come altri del genere: tutti i genitori che quest’anno avranno dei figli riceveranno 3600 euro, in tre tranche annuali di 1.200 euro. I requisiti per ottenerli sono – oltre al fatto di fare figli ovviamente – di avere un ISEE non superiore ai 45 mila euro e di essere residenti nel Comune di Sant’Agata di Puglia. Il sussidio è rivolto alle coppie di genitori ma anche ai genitori single. Gli interessati non devono far altro, dopo ogni nuovo nato, che rivolgersi al Comune per espletare le pratiche del caso.

Gestione cookie