Puoi andare in pensione ben 5 anni prima del previsto con un’ottima rendita. Vediamo cosa devi fare per ottenere il beneficio.
Non dovrai attendere di aver spento 67 candeline sulla torta: grazie alla rendita approvata dall’Inps potrai accedere alla pensione con ben 5 anni di anticipo rispetto a quanto stabilito dalla legge Fornero. Vediamo come funziona la misura e quali requisiti devi soddisfare per fruirne.
In pensione 5 anni prima: un sogno che, finalmente, può diventare realtà. L’Inps ha approvato una misura che consente di ricevere una rendita con ben 5 anni di anticipo rispetto all’età pensionabile stabilita dalla Legge Fornero. Ricordiamo che, secondo quest’ultima, per andare in pensione è necessario avere almeno 67 anni di età e non meno di 20 anni di contributi.
Ma ora, grazie a questa misura approvata ufficialmente, potrai smettere di lavorare a soli 62 anni godendoti, per cinque anni in più, il tuo tempo libero e la tua famiglia. Si tratta di una misura che, a differenza di altre, non si rivolge solo a chi ha un’alta percentuale di invalidità o a chi svolge lavori usuranti o gravosi.
In pratica a soli 62 anni, indipendentemente dal lavoro che tu svolga e dalle tue condizioni di salute, puoi ottenere una rendita che ti accompagnerà fino all’età della pensione di vecchiaia. Per ottenerla devi semplicemente soddisfare un requisito semplicissimo
Andare in pensione 5 anni prima rispetto all’età stabilita dalle legge Fornero non è più un sogno: oggi puoi davvero farlo grazie ad una rendita ufficialmente approvata. Vediamo tutto nei dettagli. Se hai sottoscritto un fondo pensionistico complementare, allora puoi beneficiare della RITA, la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. Si tratta di una misura che si rivolge alle persone disoccupate. Per ottenerla devi aver fatto versamenti nel fondo pensionistico complementare per almeno 5 anni – ma vi sono anche altri requisiti.
Non solo: devi aver versato almeno 20 anni di contributi all’Inps o alle gestioni separate dell’Inps. La RITA è fruibile 5 anni prima rispetto all’età pensionabile. Nel caso, però, di persone disoccupate da almeno due anni puoi ottenere la rendita già 10 anni prima rispetto all’età pensionabile.
In pratica puoi avere la tua rendita mensile a 62 anni o, se sei disoccupato da almeno due anni, a 57. L’importo mensile che andrai a ricevere dipenderà da quanto tu hai versato nel fondo pensionistico complementare. In ogni caso beneficerai di una tassazione agevolata.
A differenza della pensione ordinaria, tassata con le stesse aliquote Irpef dei redditi da lavoro, la RITA è soggetta ad un’aliquota del 15% che, però, si abbassa dello 0,3% per ogni anno di versamenti nel fondo complementare successivo al quindicesimo. Puoi arrivare anche a pagare un’aliquota Irpef di appena il 9%.
La RITA è, inoltre, cumulabile con Ape sociale, Opzione donna, Quota 100 e Quota 103 e, se lo vorrai, potrai anche rimetterti a lavorare purché non superi tali soglie di reddito: 8.174 euro per il lavoro subordinato o parasubordinato e di 5.500 euro per il lavoro autonomo.
In Italia ci sono un'infinità di terme naturali gratuite, ideali per chi desidera concedersi un…
Durante un colloquio di lavoro, fare subito una buona impressione può fare una differenza enorme.…
Ilary Blasi sta spiazzando tutti a Battiti Live con dei look davvero audaci, adesso ha…
I due attori di Un Posto al Sole sono stati vittime di un importante imprevisto…
Non c'è bisogno di essere un professionista di interior design per rinnovare la casa e…
Alcune categorie di lavoratori possono andare in pensione in anticipo grazie a una straordinaria misura.…