Tutti pensano di essere costretti a pagare il coperto al ristorante, ma non è così, le norme in vigore consentono di risolvere ogni dubbio.
Andare a mangiare fuori può essere piacevole, non solo quando si è in vacanza o si ha un appuntamento di lavoro, ma anche quando non si ha grande voglia di cucinare e si desidera togliersi qualche sfizio. Questo può consentire di mangiare piatti amati ma che può essere difficile preparare a casa, ben sapendo che un cuoco ha certamente più talento di chi lo fa a casa per dovere o anche solo per passione.
Inevitabilmente, questa scelta comporta dei costi, per questo prima si valuta con attenzione il locale in cui farlo, dove possono esserci variazioni importante anche sulle stesse pietanze tra un posto e l’altro. In tutti i casi tra le varie voci che vengono addebitate c’è in genere anche il coperto al ristorante, termine a cui ci si riferisce per tutto quello che viene messo in tavola per permettere di mangiare, ovvero tovaglia, tovaglioli, posate, bicchieri, piatti, oltre al cestino del pane. Si tratta di un costo che raramente supera i 3 euro, ma che in una tavolata lunga può consentire al gestore di ottenere una discreta somma pur senza avere fatto niente.
Chi è solito andare a mangiare fuori sa bene come sia scontato trovare tra le voci di spesa addebitate quella relativa al coperto, che il ristorante addebita per ogni commensale. Questa comprende oltre a quanto messo in tavola, anche il servizio al tavolo e le successive operazioni di pulizia. Ma è davvero obbligatorio dover pagare?
La legge a riguardo parla chiaro e consente di eliminare ogni dubbio o possibile fraintendimento, così da capire quali siano diritti e doveri dei clienti. È necessario per questo fare riferimento all’art. 180 TULPS (regio decreto n. 635/1940), dove si sottolinea l’obbligo per gli esercenti di esporre in maniera evidente la tariffa dei prezzi, così che questi risultino trasparenti e si evitino sorprese poco piacevoli al momento del conto. Se questo dovesse essere ritenuto sproporzionato, è quindi possibile liberare il posto e andarsene.
Ben diversa però può essere la situazione se si è già ordinato quello che si vorrebbe consumare, il coperto al ristorante in quel caso va pagato se è stato opportunamente segnalato, con l’ordine si accetta di dover versare un importo anche per quello. Solo se ci fossero stati aspetti poco chiari, anche in merito alla segnalazione sul menu o nel locale, è possibile effettuare una contestazione e rifiutarsi di pagare.
Esistono comunque dei locali che hanno deciso di non addebitare il coperto, pensando che questo possa servire a fidelizzare le persone e ad aumentare gli incassi, ma si tratta di una libera scelta dei proprietari.
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