Utilizzare la biancheria intima in estate fa bene o fa male? La risposta data dagli esperti può sorprendere molti.
L’estate è certamente un periodo particolare, che può essere amato da molti perché si ha la possibilità di lasciare per qualche mese piumini e maglioni negli armadi, ma che in alcune giornate può essere difficile da sopportare. Ormai da qualche anno, infatti, assistiamo a una stagione caratterizzata da settimane torride e ricche di afa, che rendono difficile stare bene, oltre a generare in alcuni anche problemi di salute.
Non sempre è però possibile godere del refrigerio garantito dall’aria condizionata, così come non è possibile fare una doccia ogni dieci minuti nonostante la voglia sia forte. Ogni indumento può quindi essere ritenuto pesante, biancheria intima compresa, per questo può essere naturale toglierla pensando di stare meglio. Ma è davvero la scelta giusta?
Ognuno di noi può reagire al caldo eccessivo in maniera diversa rispetto agli altri, c’è chi addirittura non risente particolarmente della temperatura elevata. Pur essendo portati a svestirsi, non sarebbe male rinunciare alla biancheria intima, almeno se si vuole preservare la propria salute, anche se non tutti sanno quanto possa essere importante.
A svelarne le motivazioni ci ha pensato Susanna Unsworth, specialista in ginecologia dell’intimo, che ha parlato a ‘Metro’ innanzitutto dei problemi che questo modo di agire potrebbe generare nelle donne. “Usare le mutande di notte può essere deleterio, questo impedisce all’aria di circolare. Non è difficile individuare quali possano essere le conseguenze, quali irritazioni alla pelle, eruzioni cutanee e inguinali e comparsa di infezioni fungine, oltre a a contribuire a cambiamenti nell’equilibrio del pH nella vagina e anche nell’area della vulva, che è più sensibile”.
Gli effetti possono essere quindi più evidenti soprattutto di notte, è in quel momento che ci si dovrebbe quindi sentire più liberi e togliere mutande e reggiseno, soprattutto perché raramente si dorme con estranei, quindi non dovrebbe esserci alcun motivo di imbarazzo. “Un comportamento simile dovrebbe essere tenuto non solo in estate – ha detto ancora il medico -. In inverno, del resto si ha la possibilità di indossare pigiami piuttosto spessi che possono permettere di non soffrire il freddo”.
E nel caso degli uomini? Cosa è meglio fare? Si tratta di un concetto che andrebbe applicato anche a loro, anche se ovviamente sono soliti portare meno biancheria intima delle donne. “Nel loro caso si possono riscontrare infezioni alla pelle e fungine alle parti intime. Non solo, se i testicoli sono troppo caldi si può ridurre la produzione dello sperma, situazione che può peggiorare ancora di più se la biancheria intima scelta risulta essere troppo stretta“. Insomma, questo sarebbe deleterio anche se si sta pensando di avere un bambino.
Dormire nudi può inoltre essere un aiuto importante per chi soffre di insonnia, si può riuscire infatti ad avere sonni più tranquilli e regolari, cosa importante anche a livello generale per proteggere il sistema immunitario.
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